27/11/2024
Luci spente sullo Sport
Proponente: Francesco Marcuzzi
Scadenza: scaduta
Con questa petizione si chiede all’amministrazione comunale di intervenire nella diatriba che da mesi è in corso tra i condomini adiacenti il campo di calcio di Via Gagliardotti e le società sportive che lì svolgono la propria attività.
La vicenda è nota ed è uscito anche un articolo sul Giornale di Vicenza in data 25/10/2024 https://www.ilgiornaledivicenza.it/territorio-vicentino/vicenza/partite-calcio-rumorose-vicenza-vietati-fischietti-e-trombette-1.12480014
Chi scrive rappresenta la squadra Agromarina San Paolo, che dal 2005 è iscritta al campionato amatoriale Aics di Vicenza e conta circa 50 tesserati. Da sempre il nostro è un campionato che viene giocato durante la settimana (dal lunedi al venerdi) in orario serale. La nostra squadra gioca le partite interne il giovedi alle 20.45, con termine alle 22.15.
Tutte le attività, compresa la nostra squadra, hanno cercato di venire incontro alle richieste dei condomini, tanto che nell'ultimo mese la chiusura del bar è stata anticipata alle 21.30, così come allenamenti e partite sono stati riorganizzati in modo da anticipare la chiusura dei fari e dell'impianto.
Ma questo non è bastato, il comitato dei condomini è arrivato a pretendere la chiusura dell'impianto alle 21.45 nel giorno gara della nostra squadra, appellandosi al fatto che questo non era indicato nel calendario di occupazione del campo inviato a settembre, quando il calendario del nostro campionato arriva a ridosso di Ottobre, per cui non era materialmente possibile fornire informazioni puntuali.
Ci troviamo quindi ora, a campionato in corso, a non sapere come poter disputare le prossime gare interne da qui alla fine del campionato.
Ci facciamo portavoce dei nostri tesserati, ma anche degli altri oltre 400 che usufruiscono del campo Gagliardotti nelle più diverse età e categorie, che vedono ostacolato il proprio diritto allo sport.
La petizione richiede che il Comune faccia rispettare gli orari così come indicato nel regolamento comunale, e non sulla base delle pretese dei condomini. L'eventuale accordo con le richieste dei condomini rischia inoltre di creare un pericoloso precedente per il Comune e la gestione di altri impianti nelle stesse condizioni nei quartieri residenziali.
Firmatari: 902
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Totale: 902