14/11/2018
Progetto europeo Worthy: Vicenza capofila ha ospitato i partner europei
Oltre ai responsabili dell’ufficio Politiche comunitarie, hanno partecipato alle sessioni di lavoro Gianni Cappellotto e Chiara Antonello (Progetto Mondo MLAL di Verona), le insegnanti dell’Istituto Piovene di Vicenza Giusy Micale, Orietta Bernardi, Anna Dalla Vecchia; Harald Keudell, Reifurth Heike ed Eva Bernhagen del settore scolastico della città gemellata di Pforzheim; Izabela Wojakowska, Malgorzata Juszczyk e Przemyslaw Kocur del Comune di Niepolomice in Polonia; Marina Stojnovic e Mirna Sostarko per l’organizzazione giovanile BREZA di Osijek; Pete Stevens e Barry Diston dell'azienda Grid Ldt di Birmingham.
Il progetto ha ricevuto un contributo dall’Unione Europea di 382.849 euro di cui 77.100 saranno destinati direttamente al Comune di Vicenza, sul programma Erasmus + KA 201 Cooperation for innovation and the exchange of good practices. Gli studenti coinvolti condivideranno le informazioni raccolte in famiglia o da conoscenti riguardo le vicende di propri parenti che hanno vissuto in prima persona le guerre che hanno coinvolto l'Europa, a partire dalla Grande Guerra – principale focus del progetto. Le informazioni saranno elaborate e condivise attraverso una piattaforma informatica e sarà data particolare enfasi alla realtà aumentata.
Nella giornata di martedì i partecipanti hanno visitato il Museo del Risorgimento e della Resistenza sotto la guida del conservatore, Mauro Passarin. Hanno poi approfondito gli aspetti del progetto che riguardano le competenze di ciascun partner e gli obiettivi attesi. Nel primo pomeriggio, il gruppo è stato ricevuto a Palazzo Trissino dall’assessore alla formazione, Cristina Tolio e ha quindi proseguito l’incontro soffermandosi in particolare sulle caratteristiche della piattaforma informatica e sulle modalità di gestione delle informazioni storico-biografiche.
“Sensibilizzare i giovani verso la storia è un obiettivo da perseguire con forza - afferma l’assessore Tolio - perché la comprensione del passato può aiutarci a interpretare meglio il presente e il futuro e a fare di questi ragazzi dei cittadini più consapevoli e responsabili. La memoria diretta di chi ha vissuto le guerre mondiali sta ormai scomparendo. Questo progetto può aiutarci a recuperarla e a farla divenire strumento di conoscenza e di crescita personale”.
Mercoledì i lavori hanno riguardato in particolare gli aspetti amministrativi e finanziari, le strategie di comunicazione e la programmazione delle attività da sviluppare da qui sino al prossimo incontro, previsto a Pforzheim nel maggio 2019.
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